I Canti di Passione

Dal 26 marzo al 5 aprile 2023 torna il festival “Canti di Passione – Ce custi o gaddho na cantalisi” (e siudì il gallo cantare) organizzato dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina.

Il festival vanta il sostegno dell’Istituto Diego Carpitella e il patrocinio e collaborazione di Regione Puglia, Fondazione La Notte della Taranta, Provincia di Lecce. 

I canti di passione sono un percorso tra il fisico e l’emozionale che rimanda ai secoli passati, ai rituali dell’area grika, agli eventi tradizionali, ai riti religiosi e ai canti popolari sacri che caratterizzavano la settimana santa. La poesia popolare grica raggiunge la sua più alta espressione poetica nelle vicende che narrano la vita e la morte di Cristo. 

I canti, sia in lingua grika che romanza, venivano eseguiti a ridosso di Pasqua. Rappresentano la pietaspopolare e la modalità più complessa e articolata attraverso la quale il popolo esprime il suo misticismo e la necessità di comunicare con la divinità. 

Le rappresentazioni sonore e gestuali del Festival itinerante “Canti di Passione” faranno tappa in tutti i paesi della Grecìa Salentina, Lecce e Alessano. 

Nelle rappresentazioni sono coinvolti luoghi di interesse storico, centri storici, chiese, che diventano location per le esibizioni musicali. L’edizione del 2023 annovera la presenza di circa 50 formazioni musicali e segna il ritorno delle formazioni musicali provenienti da fuori regione e non solo, con artisti che provengono dalla Sardegna, dal Lazio e dalla Campania. Grande attenzione e riflettori puntati alle tante compagnie musicali che ci sono nel Salento, alle bande e alle confraternite. Per la prima volta quest’anno è stata inserita la compagnia Giovani Cantori di San Marzano di San Giuseppe che si esibirà in lingua arbëreshë.

La direzione artistica del festival è affidata ad Antonio Melegari.

«Il festival dei Canti di passione mira a valorizzare la storia, l’arte e l’appartenenza culturale all’area grika. Un’edizione che vedrà il ritorno delle compagnie provenienti da fuori regione, insieme a loro saranno protagoniste le tantissime compagnie salentine e squadre dei cantori che negli anni hanno portato in giro, tra case e masserie, “Lu Santu Lazzaru”, “Lu Lazzarenu” o “I Passiuna tu Christù”.

La bellezza del festival Canti di Passione è aver saputo, negli anni, inglobare alcuni momenti storici e tradizionali, che in alcuni paesi si svolgono da sempre, come a Zollino e Martano con le esibizioni della mattina della Domenica delle Palme, o quella, risalente al 1991 de “Lu Santu Lazzaru” di Cutrofiano che si svolge la sera del sabato precedente la stessa festività» afferma Melegari.

«La Grecìa Salentina – dichiara il Presidente dell’Unione dei Comuni ellenofoni Roberto Casaluci – è un territorio nel quale le Amministrazioni Comunali che la compongono, con un’intuizione lungimirante, da anni hanno basato le loro politiche di crescita sulla valorizzazione della cultura e dell’identità storica di quest’area grika; tantissime sono le iniziative messe in campo, tra queste i Canti di Passione rientrano certamente e a pieno titolo nella tradizione più autentica della nostra cultura popolare. Nel rispetto di questi riti che si tramandano da centinaia di anni, l’obbiettivo è quello di mettere assieme tradizione ed innovazione per costruire un progetto culturale attrattivo, che possa innescare dinamiche virtuose e ricadute economiche per il territorio in un periodo dell’anno non propriamente turistico. Per questo motivo nella recente Borsa Internazionale del Turismo di Milano (Bit), l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina ha partecipato alla manifestazione illustrando e presentando proprio i nostri “Canti di Passione” alla vasta platea di stakeholder presenti».

Undici giorni intensi ed emozionanti che attraverso la musica della tradizione faranno vibrare l’animo del pubblico. Si inizia, con due appuntamenti, il 26 marzo da Sogliano Cavour, per la prima volta di domenica mattina, con l’esibizione tra gli altri della Banda di Sogliano e la sera a Melpignano con Michela e Antonio Sicuro e il siciliano Mario Incudine. Nel corso delle serate si svilupperà ricca una programmazione che vede tra gli altri il ritorno del gruppo sardo i Tenores di Orosei per l’appuntamento a Soleto, i Trillanti (Lazio) a Castrignano dei Greci e i Kiepò (Campania) a Sternatia.

Grazie alla collaborazione della Coop.Soc. Open di Parco Palmieri a Martignano suoneranno tra gli altri anche il Gruppo di Canto Tradizionale di Losanna (Svizzera) e Bienve Leòn (Spagna).

Quest’anno per la prima volta il Festival viene anticipato da un’anteprima con una rassegna video il 24 e il 25 marzo al Mercato della Cultura di Cutrofiano con una mostra fotografica “Lu santu Lazzaru”, visitabile in entrambi i giorni, di Luigi Cesari,

In particolare: il 24 Marzo ci sarà un percorso sui canti di questua dal Salento al Gargano con Giovanni Amati (ascolto e visione di documenti anche inediti) dal titolo CHIANGENDU SE PARTIU LA MADONNA e subito dopo la proiezione del Video Documentario I PASSIUNA TU CHRISTÙ a cura della Bottega del Teatro di Zollino

Il 25 Marzo PASSIONE E RESURREZIONE, estratto videl della rassegna di Calimera del 1983 archivio Luigi Chiriatti e subito dopo proiezione del Documentario “SANTU LAZZARU E DINTORNI…” regia di Fabrizio Lecce.